Appesi a un filo
Compagnia La Tartaruga
commedia in due atti
scritta e diretta da Luca Dieci
La vecchia foto di famiglia incorniciata sopra il caminetto e appesa lì per anni, con quei volti sorridenti, forse irriconoscibili ma in qualche modo rassicuranti, a un tratto cade e genera il caos. Un caos come quello che in sole 48 ore travolgerà la rispettabile famiglia di Elena Alberti Ferrari, famosa scrittrice di libri motivazionali, con un susseguirsi di confessioni, segreti svelati, rabbiose recriminazioni, grida, lacrime, risate… perché tutte le famiglie sono impreparate alle emozioni, disordinate, distanti, ma indissolubilmente strette, aggrovigliate, in rapporti tossici e spesso bellissimi.
Elena e i suoi tre figli, una famiglia apparentemente perfetta in cui odio e amore vanno a braccetto, quasi fossero appesi a un filo, oscillano alla ricerca di una nuova stabilità. Nasce così una divertente commedia che gli incontri e gli scontri dei personaggi renderanno brillante e amara come la vita. E quando il caos passa… resta solo quella perenne sensazione di bilico.
CAST:
Rossana Tosini, Luca Dieci, Chiara Marchi, Alessandro Bargagna, Rossella Gagliardi, Paolo Silvestri, Michele Pingitore, Monica Bargagna, Chiara Biso, Clizia Mencaraglia e la voce di Pietro Vasarelli nel ruolo di Lapo bambino.
Scritto e diretto da Luca Dieci con la co-regia di Alessandro Bargagna e l’editing della
scrittrice labronica Barbara Goti.
Scenografie di Michele Pingitore e Rossana Tosini; costumi di Rossana Tosini; luci e fonica di Alessio Lorenzini; grafica di Luca Dieci
Note di Regia
Per incorniciare questo racconto di famiglia si sono rivelati fondamentali i legami fra i
personaggi, il loro toccarsi reciprocamente con confidenza, familiarità, affetto, anche durante gli scontri. Altrettanto importanti: la scena, i colori e la musica.
La Compagnia teatrale “LaTartaruga” è nata a Pisa, nel 1991 per iniziativa dei suoi fondatori Fabrizio Corucci e Rossella Gagliardi. L’intento era quello di costituire una associazione teatrale che abbracciasse al suo interno artisti provenienti da precedenti esperienze al fine di realizzare produzioni teatrali amatoriali che coinvolgessero diversi linguaggi e tecniche espressive. Gli spettacoli proposti infatti, rispecchiano questa finalità dal momento che la scelta dei testi, il quadro registico, l’uso diversificato dell’impianto scenografico denotano una ampia varietà di accostamenti di generi e linguaggi teatrali.