Due voci, due cammini, una radice comune: la parola viva.
Il cunto, antico mestiere orale, incontra la canzone d’autore, voce contemporanea e popolare, in un laboratorio che attraversa il suono, il dialetto, la memoria e la resistenza.
Gaspare Balsamo, cuntista, attore e narratore, porta con sé la forza arcaica del racconto siciliano, intrecciata a una sensibilità teatrale viva e necessaria.
Cesare Basile, cantautore e poeta, dà corpo e voce a una musica ruvida e profonda, figlia del folk mediterraneo e della parola che non scende a compromessi.
In questo laboratorio esploreremo:
Le tecniche del cunto: respiro, gesto, ritmo, improvvisazione;
La scrittura e l’interpretazione della canzone d’autore;
L’uso del dialetto come lingua poetica e politica;
Il legame tra tradizione orale e suono contemporaneo;
La costruzione di una voce personale “sutta a vuci” – sottovoce ma potente, fuori dal rumore dominante.
Un percorso aperto a musicisti, attori, cantastorie, narratori, appassionati di teatro, folk, dialetti e scrittura.
Non serve una preparazione specifica, ma la voglia di mettersi in gioco attraverso la parola detta e cantata.
“Sutta a vuci” sono le storie che ci raccontavano le nonne, i canti che venivano dai campi, le voci che si oppongono al silenzio.
Quelle voci che non fanno rumore, ma restano.
Gaspare Balsamo
è attore, autore, regista e cuntista siciliano. Allievo di Mimmo Cuticchio, è tra i maggiori esponenti del cunto contemporaneo. Coniuga tradizione e denuncia, collaborando con teatri, festival e musicisti della world music.
Cesare Basile
è musicista e compositore siciliano, attivo dagli anni ’80. Dopo
esperienze nell’underground italiano e collaborazioni internazionali, esplora la musica afro-mediterranea. Due volte vincitore del Premio Tenco.
COSTO 100 EURO
MAX 20 PARTECIPANTI